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             Riapre il 
            Teatro La Scala. L'apertura sara' il 7 dicembre con "Europa 
            riconosciuta" di Salieri, l'opera che inaugurò il Teatro nel 1778.         
            Il programma della stagione 2004-2005 è stato illustrato dal  
            Sovrintendente Fontana, il
            Maestro Riccardo Muti, 
            il Sindaco Albertini e il Direttore 
            Meli.   
            "E' tutto pronto - ha dichiarato 
            Muti - dobbiamo riempire questo luogo 
            di idee e lì i problemi si complicheranno". Il cartellone si 
            articolerà in 12 titoli d'opera, di cui 4 nuove produzioni, e 8 i 
            titoli di Balletto, di cui 3 nuovi allestimenti. In totale le 
            rappresentazioni saranno 185, di cui 118 d'opera e 67 di Balletto. I 
            Concerti Sinfonici saranno 16, i Concerti Straordinari 7 e 9 le 
            restanti manifestazioni, incluse quelle di "Invito alla Scala", per 
            un totale di 217 manifestazioni.  
                  La scelta 
                    del grande compositore italiano Antonio 
                    Salieri non e' stata fatta solo perché ha inaugurato la Scala 
                    nel 1778. Lo ha chiarito il maestro Muti: “Credo 
                    che il repertorio di Salieri sia straordinario sia per le 
                    armonie che per la complessità orchestrale, non ha nulla da 
                    invidiare a Mozart. Per questa rappresentazione ho voluto 
                    il binomio di due registi Ronconi 
                    e Pizzi. Entrambi si 
                    occuperanno delle scenografie e costumi. Ho lavorato con entrambi 
                    negli anni ’70 in "Orfeo ed Euridice" di Gluck, 
                    che fu una rivoluzione per il Teatro mondiale, in “Nabucco”, 
                    la “Norma” e tante altre opere”.  
             
            In merito alla messa in scena  di “Europa riconosciuta”, Muti 
            ha dato alcune anticipazioni: “Il 
            primo atto si apre con una gigantesca tempesta. Ronconi ha voluto 
            ottimizzare il nuovo grande spazio del palcoscenico per un effetto 
            scenico molto bello. Ci sarà una nave in mezzo alla tempesta che 
            lentamente procederà dal fondo del palco fino alla platea. Inoltre 
            alla fine del primo atto sarà inserito un ‘divertissement’ di danza. 
            Visto il grande successo che ebbe Salieri a suo tempo con questa 
            opera, il compositore decise di creare tre balletti da inserire tra 
            un atto e l’altro. Purtroppo sono andati persi, ne abbiamo 
            recuperato uno a Vienna e abbiamo voluto inserirlo. Non sappiamo se 
            fosse proprio quello che i milanesi videro nel 1778 ma è sempre una 
            creazione del Maestro affine allo stile di ‘Europa riconosciuta’”. 
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