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              Alla presenza del presidente francese Jacques Chirac ieri si è 
              inaugurata la 46esima edizione del Salone aerospaziale di Parigi 
              Le Bourget. Un avvio nel segno dell'Italia. Infatti il primo atto 
              della manifestazione è stata la cerimonia di scopertura del 
              simulacro del futuro velivolo da combattimento Neuron, il cui dimostratore 
              tecnologico (pronto nel 2010) sarà sviluppato da un consorzio 
              industriale europeo guidato dalla francese Dassault con il 50% del 
              valore del programma (che ammonta a 400 milioni di euro). L'Italia, 
              rappresentata da Alenia Aeronautica, è il secondo partner 
              con il 22% equivalente a 90 milioni di euro. Del consorzio fanno 
              parte anche Svezia, Spagna, Grecia e Svizzera. Alenia Aeronautica, 
              già impegnata nel programma Sky X relativo al velivolo senza 
              pilota per missioni di ricognizione che ha volato per la prima volta 
              il 29 maggio scorso, avrà la responsabilità del sistema 
              di generazione e distribuzione elettrica, dei sensori per i parametri 
              del volo e del sistema di armamento integrato di Neuron. Il presidente 
              della Francia ha avuto parole di apprezzamento proprio per la collaborazione 
              con l'Italia: «Tra Italia e Francia c'è una eccellente 
              cooperazione». Chirac, durante la visita allo stand di Finmeccanica, 
              era accompagnato dal vertice del gruppo italiano e dai ministri 
              delle Attività produttive, Claudio Scajola, e delle Infrastrutture, 
              Pietro Lunardi. Il presidente francese ha anche fatto i complimenti 
              al numero uno di Finmeccanica Guarguaglini per l'alleanza nelle 
              attività spaziali con la francese Alcatel. Inoltre per l'allestimento 
              dello stand di Finmeccanica ha detto: «Uno stand di gusto, 
              il design italiano si distingue sempre». L'Italia ringrazia 
              e fa sapere, dati alla mano, che il settore aeronautico e quello 
              aerospaziale sono ai primi posti dell'industria nazionale. Infatti, 
              gli ordini annuali di Finmeccanica cresceranno dagli attuali 10 
              miliardi di euro fino a 15 annui nel prossimo triennio. È 
              il traguardo prospettato da Pier Francesco Guarguaglini, amministratore 
              delegato del gruppo. A trainare le attività Finmeccanica 
              è il settore aerospazio e difesa. Grazie alle acquisizioni 
              e alla accresciuta capacità tecnologica e sistemistica, il 
              gruppo Finmeccanica ha conquistato la leadership mondiale nel settore 
              elicotteristico, consolidando il primato europeo nel segmento spaziale. 
              Nel segno delle acquisizioni il ministro Scajola ha annunciato che 
              l'Italia è interessata a Thales nell'ambito di una alleanza 
              nel settore dell'elettronica della difesa. «Le prospettive 
              di crescita - ha sottolineato Guarguaglini - faranno balzare Finmeccanica 
              immediatamente alle spalle dei colossi internazionali dell'aerospazio 
              e difesa. L'incremento più significativo, grazie al successo 
              dell'elicottero Us 101, è atteso sul mercato Usa, con un 
              fatturato che passerà da 1,6 miliardi di euro del 2002-2004 
              ai 5,2 del 2005-2007». Giorgio Zappa, direttore generale Finmeccanica, 
              ha sottolineato l'importanza del ruolo assunto nel programma del 
              nuovo caccia europeo Efa che vede Finmeccanica passare da una quota 
              del 22% in fase di sviluppo al 36% nella seconda fase di produzione. 
              Di grande valore strategico i programmi per l'elicottero multiruolo 
              Future Lynx, per il sistema di comunicazioni protette Tetra destinato 
              alle forze di polizia, e quello italo-francese Fremm per la costruzione 
              di 27 fregate. Per quest'ultimo programma il governo italiano ha 
              stanziato 400 milioni con prima consegna fissata nel 2012. Da sottolineare 
              infine che le buone notizie per l'Italia per il settore aeronautico 
              sono arrivate anche dalla Atr. L'azienda, una joint venture tra 
              Finmeccanica e Eads per i velivoli regionali, ha annunciato nuovi 
              ordini per un totale di 20 aerei. Una commessa per 8 velivoli Atr42 
              più una opzione per altri 8 è arrivata dalla finlandese 
              Finncomm Airlines. Il valore del contratto comprese le opzioni ammonta 
              a 250 milioni di dollari. L'amministratore delegato di Atr, Filippo 
              Bagnato ha annunciato che con i nuovi ordini sale a oltre 50 il 
              numero di velivoli ordinati nella prima metà dell'anno. Una 
              buona notizia per lo stabilimento Alenia di Pomigliano. 
              14 giugno 
              2005  |