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            Un 
            premio per cuochi italiani che lavorano all'estero dedicato ad 
            Antonio Amato, lo chef ucciso dai terroristi ad Al Khobar in Arabia 
            Saudita 
             
            
             La prima edizione del premio 
            Antonio Amato dedicato allo chef ucciso dai terroristi in Arabia 
            Saudita ha premiato Alberto Gianati di Olmo al Brembo 
            (Bergamo), chef del ristorante 'Casa Italia' di San Juan di 
            Portorico. Il premio  e' stato assegnato nel corso di una 
            serata  a Oltrevini dell'Oltrepo' pavese. Antonio Amato, 
            tragicamente ucciso  lo scorso 29 maggio a soli 35 anni, era 
            originario di Giugliano in provincia di
            Napoli. Lavorava 
            come cuoco nel complesso petrolifero di Al Khobar, nel residence The 
            Oasis, che ospitava un ristorante italiano. 
            Prima di recarsi in Arabia,Antonio Amato aveva lavorato sempre come
            in cucina a bordo di 
            navi. Poi la sua grande occasione ad Al Khobar: per la prima 
            volta  poteva dirigere una cucina. Dopo anni di gavetta. Ma ad 
            Al Khobar lo attendeva un tragico destino. 
  
               
              
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