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| Franco Battiato debutta con "Perduto amor" | 
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     I protagonisti: da sinistra, Ninni Bruschetta, Franco Battiato (regista), Donatella Finocchiaro e Corrado Fortuna (Vitaliano Napolitano)  | 
  
| Franco Battiato premette che il suo film «Non ha niente a che vedere con il cinema tradizionale.Il film non è stato un desiderio né una necessità; l’idea è della mia produttrice, che non ha impiegato molto a convincermi. Ma questo non vuol dire niente». | 
| La storia inizia con con la formazione di un giovane in una Sicilia a metà degli anni ’50 fino al suo sbarco a Milano, ove entra nel mondo della musica «che guarda con sospetto. La sua aspirazione è scrivere. Incontra un gruppo esoterico che gli apre un nuovo mondo. Capisce la bellezza della scoperta di sé» | 
| Con "Perduto amor"precisa Battiato «Non ho descritto la Sicilia della mia infanzia, non c’è della psicologia greve anche se si scrive delle cose che si conosce». | 
| «Non ho trovato difficoltà, la priorità non sono i controcampi ma il racconto. E’ l’opera prima di uno che ha fatto tante cose e che ha una certa età. Mi piace David Lynch ma non per questo mi sono ispirato a lui. Il protagonista è stretto in un’atarassia coatta». | 
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     I protagonisti di "Perduto amor" sono: i 
    giovani Corrado Fortuna e Donatella Finocchiaro. Al film hanno inoltre 
    partecipato Gabriele Ferzetti, Rada Rassimov, Sgalambro la «voce pensante»,(cosceneggiatore 
    del film con Battiato), Morgan dei Bluvertigo e  Francesco De Gregori 
    come musicologo che parla di catarsi e sciamani.   |