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       A Milano "Federico
      Zandomeneghi. Impressionista
      veneziano" 
        
      Fondazione Mazzotta, Foro Bonaparte 50. 
      Dal 20 febbraio al 6 giugno  
        Veneziano di 
        nascita e formazione, ma parigino d'adozione,( 
        visse a Parigi dal 1874 alla morte, nel 1917)
        Federico 
        Zandomeneghi nel suo excursus 
        artistico aderì all'esperienza e al "nuovo" di quel gruppo di pittori, 
        i Macchiaioli, che in Toscana negli anni '60  
        cambiarono in pochi anni il modo di percepire l'immagine e di 
    dipingere. Questi artisti abbandonarono  il chiaroscuro e le  tecniche 
    prospettiche tradizionali, e con l'utilizzo sapiente e geniale dei colori, 
    stesi come  macchie di luci e ombre,  realizzarono capolavori con  
    straordinari  effetti cromatici.  
        Successivamente, 
        nel 1874,  Zandomeneghi si avvicinò agli impressionisti, di 
        cui condivide temi e passioni. La fama di Zandomeneghi  più 
        consolidata in Francia che non in Italia, è dovuta sopratutto alla
        maestria nel ritratto e nelle scene di vita 
        mondana, maestria che ritroviamo anche nel  genere della natura 
        morta.   
        La mostra, a cura 
        di Edmondo Sacerdoti, massimo 
        collezionista del pittore, e di Tulliola 
        Sparagni, intende riproporre le  analisi critiche sul 
        maestro che lo vogliono, per alcuni studiosi,  un artista  
        italiano, che ha fatto da ponte tra Venezia e i Macchiaioli prima e tra 
        questi ultimi e gli impressionisti poi, e altri che hanno teorizzato in  
        Zandomeneghi, invece un «impressionismo 
        italiano». , sottolineando nel sottotitolo l'appartenenza alla 
        cultura dell'impressionismo. 
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        Federico Zandomeneghi. 
        Impressionista veneziano  
        Milano, Fondazione Mazzotta, Foro Bonaparte 50. 
        Dal 20 febbraio al 6 giugno 
        Aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 19.30, martedì e 
        giovedì fino alle 22.30 
        Aperta lunedì 12 aprile, domenica 25 aprile, sabato 1° maggio e 
        mercoledì 2 giugno, chiusa domenica 11 aprile. 
        Ingresso intero euro 8, ridotti 5,50/4,50 
        Consueta è l'attività didattica, quest'anno arrichita dalle 
        video-lezione e da nuovi percorsi online: si rimanda al sito
        
        www.mazzotta.artv.it | 
        
         
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