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|  Si intitola  
    "Geografia delle emozioni" la mostra che Siena dedica a Enrico Benaglia. La 
    mostra curata da Fabio Cozzi, è ospitata nel complesso museale di Santa 
    Maria della Scala a Siena, dal 2 aprile al 2 maggio . 
      "Geografia delle emozioni" 
    rappresenta un percorso articolato tra il sogno, l'immaginario collettivo e 
    il mito, che ci conduce in una suggestiva carrellata a incontrare l'opera 
    complessa di uno tra i più interessanti artisti di questa nostra epoca. 
    Tutto in Benaglia dipende dal simbolo e tutto viene intitolato al mistero 
    della vita. Le sue opere sono emblematiche, e rappresentano quasi sempre un 
    mondo ridotto all'essenziale, e regolato dal tempo, che Benaglia rappresenta 
    proprio nell'oggetto dell'orologio. Orologi perfetti o orologi rotti, e 
    vinti da qualcosa che dipende sempre dal  tempo o dalla certezza che 
    nulla resiste alla corruzione degli uomini e all'erosione delle cose. Da 
    questo punto di vista, l'opera di Benaglia è un opera religiosa, espressa 
    com'è per grandi linee e per grandi proposte. Sta all' osservatore cogliere, 
    volta per volta il peso e il valore dei diversi inserimenti; appartiene 
    all'osservatore dotato di grazia d'interpretazione saper distinguere la 
    parte costruttiva del quadro, dall'altra puramente esterna e, in apparenza 
    più critica che creativa.  | 
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