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    La prima mostra dedicata a Duccio di 
    Buoninsegna, capostipite della scuola pittorica senese, dalla cui produzione 
    prenderanno le mosse alcuni dei maggiori geni della pittura italiana del 
    Trecento, da Simone Martini ai fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti. 
    L'esposizione articolata in due distinte sedi: lo Spedale di Santa Maria 
    della Scala, dove una serie di ambienti è stata per l'occasione interamente 
    restaurata e destinata ad essere sede di grandi occasioni espositive, e il 
    Museo dell'Opera del Duomo, dove si conserva il più celebre capolavoro di 
    Duccio, la Maestà (1308 - 1311), inamovibile per le sue colossali 
    dimensioni.  
     
    Proprio all'interno del complesso di Santa Maria della Scala è in corso 
    ormai da qualche anno il delicato intervento conservativo della grande 
    vetrata circolare dell'abside del Duomo, una delle opere più importanti 
    realizzate in questa tecnica nell'Italia medievale, per la quale Duccio, 
    attorno al 1287, forní il cartone preparatorio ed eseguí personalmente il 
    disegno a pennello che definisce sui vetri colorati le fisionomie e da corpo 
    ai panneggi. La mostra raccoglierà attorno a questi due capolavori (la 
    Vetrata e la 'Maestà') un centinaio di opere, tra dipinti, miniature, 
    sculture e oreficerie, nell'intento di restituire il clima culturale di 
    Siena tra la fine del Duecento e i primi decenni del secolo successivo e di 
    testimoniare l'ampio raggio d'influenza del magistero duecentesco.  
    Una prima sezione è dedicata ai pittori che godevano del maggior prestigio a 
    Siena prima dell'affermazione dell'astro di Duccio. Sarà l'occasione per 
    vedere da vicino opere difficilmente accessibili, come l'importante tavola 
    con 'Cristo e la Vergine in trono' gelosamente custodita nel convento di 
    clausura delle Clarisse di Siena, ancora completamente legata alla 
    tradizione bizantina.  
     
    Ad illustrare l'intima frequentazione di Duccio col più grande pittore del 
    suo tempo, il fiorentino Cimabue, sarà un folto gruppo di dipinti, molti dei 
    quali, conservati in prestigiosi musei stranieri o in collezioni poco 
    accessibili, non sono mai stati presentati in Italia, e sono dunque poco 
    noti al pubblico. Tra questi spicca un 'Crocifisso' di collezione privata, 
    un giovanile capolavoro di Duccio che pochissimi hanno finora potuto 
    ammirare dal vero.  
     
    Nella seconda parte della mostra si è dato conto dell'influenza esercitata 
    da Duccio sia sui pittori suoi contemporanei sia sulle nuove generazioni. 
    Dapprima si ammireranno le tavole degli artisti più antichi, quali due 
    bellissimi anonimi noti come 'Maestro di Città di Castello' e 'Maestro di 
    Badia a Isola'; poi le opere di pittori formatisi completamente su Duccio, 
    quali Ugolino di Nerio e Segna di Buonaventura. Infine si vedranno le 
    produzioni di una terza generazione duccesca che prolunga la lezione del 
    maestro fino alla metà del secolo XIV: Niccolò e Francesco di Segna. 
    Verranno inoltre esposte opere giovanili dei grandi maestri del Trecento 
    senese, il cui inizio fu segnato dall'esperienza duccesca, da Simone Martini 
    ai fratelli Ambrogio e Pietro Lorenzetti.  
     
    L'ultima sezione è riservata a quegli scultori e orafi che maggiormente 
    caratterizzarono in senso gotico la produzione artistica della città toscana 
    tra Due e Trecento: su tutti spiccano i nomi di Giovanni Pisano e di Guccio 
    di Mannaia, autore del sublime calice d'oro incastonato di smalti traslucidi 
    donato da papa Niccolò IV alla basilica di San Francesco d'Assisi, nel cui 
    Tesoro tuttora si conserva  | 
  
   
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    Spedale di Santa Maria della 
    Scala e il Museo dell’Opera del Duomo  Siena Fino a 11/01/2004 
     
    
    Costo del biglietto:   € 10,00
     
    
    Riduzioni:   € 8,50  
    
    tutti giorni 9,00-19,30 / 
    venerdì e sabato 9,00-22,00  
    
    Telefono:   0577-296539 Fax:   
    0577-294778  
    
    E-mail:  info@duccio.siena.it   
    
    http://www.duccio.siena.it/   |