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L'AUSTRALIA IN AFFRESCO DEL '500, SCOPERTA DEL MENSILE 'HERA'
Lo scrittore Ruggero Marino sulla scorta delle sue ricerche su Cristoforo Colombo, papa Innocenzo VIII e la scoperta dell'America,afferma che l'Australia sarebbe stata scoperta secoli prima di quanto la storia racconta, come provato dal ritrovamento in Valtellina di un planisfero del '500 dove compare una terra australe.

Il mensile 'Hera' -miti - civiltà scomparse, misteri archeologici   pubblica nel numero di gennaio la scoperta di Marino Lo spunto e' offerto dal ritrovamento di un affresco mai preso in considerazione dalla storia ufficiale e scoperto dallo scrittore  in un castello della Valtellina, a Palazzo Besta, a Teglio in provincia di Sondrio. Eseguito da uno misconosciuto personaggio che fu reggente dell'Universita' di Pavia, dove pare che Colombo studiò.Nell'affresco è rappresentato  un 'Nuovo Mondo' di una precisione sconcertante, dati i tempi della sua esecuzione. Nella mappa compare nella zona antartica, come in molte altre carte dell'epoca, una terra australe. In questo caso dipinta di verde e quindi non ghiacciata. Quel continente dovrebbe indicare un'Australia, ancora non completamente 'cognita', riferita alla fine del Cinquecento. Ad avvalorare questa tesi, una notizia recente parla del rinvenimento lungo le coste australiane di una nave che sarebbe naufragata laggiu' in tempi insospettabili: forse una giunca cinese. Gli studi sul legno, che sarebbe di quercia, avvalorano invece l'ipotesi di una nave portoghese. Ruggero Marino narra nell'articolo su 'Hera' tutti i retroscena di questa scoperta, la sua tesi e le implicazioni future che essa avra' nel campo della storia e della cartografia antica.